Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione 2016-2018
PTPC per le istituzioni scolastiche della Regione Lombardia, riferimenti normativi, Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPC), Referente per la Prevenzione della Corruzione e Compiti del Referente.
Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione per le Istituzioni Scolastiche della Regione Lombardia triennio 2016-2018
Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPC)
- Direttore generale USR Lombardia: Delia Campanelli
Referente per la Prevenzione della Corruzione
- Dirigente UST di Varese: Claudio Merletti
Compiti del Referente per la Prevenzione della Corruzione
Fermo restando la piena responsabilità del Responsabile per la prevenzione della corruzione per gli adempimenti che gli competono ai sensi della normativa vigente, i Referenti per la prevenzione della corruzione, per l’area di rispettiva competenza:
- sono tenuti al rispetto degli obblighi previsti dalla legge anticorruzione e successivi provvedimenti attuativi;
- svolgono attività informativa nei confronti del responsabile affinché questi abbia elementi e riscontri sull’intera attività ministeriale;
- coadiuvano il responsabile per la prevenzione della corruzione nel monitoraggio del rispetto delle previsioni del piano da parte delle strutture e dei dirigenti di afferenza;
- segnalano al responsabile per la prevenzione della corruzione ogni esigenza di modifica del piano, in caso di accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero di intervenuti mutamenti nell’operare delle strutture di afferenza;
- osservano le misure contenute nel PTPC (articolo 1, co.14, L. 190/2012);
- sostituiscono il DS Responsabile della trasparenza, qualora questi non si pronunci in ordine alla richiesta di accesso civico.
Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio 2021