Cos'è
La scuola dell’infanzia fa parte del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni ed è il primo gradino del percorso di istruzione, ha durata triennale, non è obbligatoria ed è aperta a tutte le bambine e i bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni.
La scuola dell’infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento e mira ad assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto del ruolo educativo dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il nido e con la scuola primaria.
Il Decreto del Presidente della Repubblica n.89 del 2009 ha disciplinato il riordino della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
La frequenza delle scuole dell’infanzia statali è gratuita; sono a carico delle famiglie le spese per il pasto, l’eventuale trasporto pubblico (scuolabus), l’eventuale prolungamento dell’orario (servizio di pre- o post-scuola).
A cosa serve
Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, ogni bambino avrà sviluppato alcune competenze di base, che a quest’età vanno intese in modo globale ed unitario e che struttureranno la sua crescita personale.
Come si accede
Possono iscriversi alla scuola dell’infanzia i bambini che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre.
Su richiesta delle famiglie possono essere iscritti alla scuola dell'infanzia le bambine e i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento.
Tale possibilità è subordinata alle seguenti condizioni previste dal Regolamento (Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009, articolo 2):
- disponibilità dei posti;
- accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
- disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;
- valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell'accoglienza.