L’Earth Day è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e per promuoverne la salvaguardia.
Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile.
Per tale occasione venerdì 21 aprile 2023 nelle classi prime della scuola secondaria è stato proiettato e letto l’e-Book realizzato dalla classe IA “Missione Save Humanity”, una storia fantastica che ci parla di una Terra malata prossima all’esaurimento delle sue risorse a causa dell’attività antropica. (Clicca qui per leggere l’e-Book)
Il libro nasce da un racconto, a sfondo ecologista, di un alunno della classe IA, illustrato poi dai suoi compagni di classe.
Il progetto è nato nell’ambito della sperimentazione di una metodologia didattica nata negli Stati Uniti intorno agli anni ’70, il Writing and Reading Workshop, in pratica un laboratorio di lettura e scrittura.
In questo contesto la classe diventa una sorta di “bottega” in cui gli alunni, guidati dall’insegnante, diventano protagonisti del processo di apprendimento.
Il libro, concepito come un e-Book, è stato poi anche stampato grazie ai fondi messi a disposizione dalla scuola e dai genitori dell’alunno.
Riguardo al prodotto realizzato come libro multimediale, l’intenzione è stata quella di realizzare un dispositivo che potesse essere utilizzato come esempio di percorso inclusivo in un ambiente di apprendimento multiculturale e ampiamente diversificato.
Realizzare un progetto inclusivo significa, come afferma Dario Ianes, docente di Pedagogia speciale e didattica speciale della Libera Università di Bolzano, sviluppare una didattica che accoglie ogni diversità secondo la logica dell’universalità e dell’equità. Significa adottare valori inclusivi come il rispetto della diversità, l’uguaglianza, i diritti dei giovani, la partecipazione, la comunità, la fiducia, l’empatia, la speranza e l’ottimismo. Il desiderio è stato anche quello di condividere, diffondere, promuovere nella scuola “buone pratiche”, percorsi didattici che prevedono la collaborazione di figure diverse e ancora l’interdisciplinarietà, la flessibilità e la creatività progettuale.
Buona lettura e condividete!
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